Al Napoli Comicon 2018 ho incontrato Ancco, fumettista sud coreana al suo debutto in Italia con il libro RAGAZZE CATTIVE, appena pubblicato da Canicola edizioni.
Ecco la nostra chiacchierata:
Kirio1984: Raccontare la tua esperienza attraverso questo libro è stato traumatico oppure liberatorio?
Ancco: Liberatorio. Il mio obbiettivo era quello di raccontare la mia storia in realtà, non sono partita con l'idea di trarne nulla di positivo.
K: Che consigli ti sentiresti di dare a chi si trova nella stessa drammatica posizione delle protagoniste del tuo libro?
A: Io non voglio prendermi responsabilità di dare consigli a nessuno, non credo di esserne capace e nemmeno di averne il diritto. Non mi sento in grado di dare consigli a nessuno.
K: Il tuo stile grafico sembra prendere molto dal gekiga manga, quali sono le tue principali influenze?
A: Conosco e apprezzo il gekiga manga, ma il mio stile grafico è la più naturale rappresentazione della mia espressione artistica e quindi non ho delle vere e proprie influenze, non mi sono attenuta ad uno stile. Però sono molto interessata al fatto che molti lettori e critici italiani mi abbiano più volte associata al gekiga manga.
K: C'è qualche fumettista occidentale che conosci e apprezzi?
A: Conosco il canadese Chester Brown, mi piace il suo stile ed il modo in cui racconta le sue storie. Poi grazie a Canicola ho avuto modo di dare uno sguardo alle opere di qualche fumettista italiano e alcuni mi sono sembrati molto interessanti.
K: Uno dei miei registi preferiti è il tuo connazionale Park Chan Wook, il cinema è un'influenza nella tua arte?
A: Mi piace moltissimo Park Chan Wook, adoro i suoi film. Non ho inserito nessuna influenza dal suo cinema nelle mie opere almeno volontariamente, ma questa associazione con i suoi film mi incuriosisce molto. Però ripeto, io creo le mie opere in maniera involontaria e naturale, molto spontanea. Tutta la mia opera è spontaneità allo stato puro. Non ho influenze, non ho aspirazioni, non ho messaggi da lanciare. E' semplicemente quello che voglio fare, e lo faccio.
K: Questo tour è la tua prima visita in Italia? E cosa ti ha colpito di più delle città che hai visto?
A: Si è la mia prima volta in Italia. Mi è piaciuto molto il vostro cibo, le persone che sono molto gentili e cordiali. Ogni viottola e strada che ho percorso è stata per me un'esperienza nuova e molto interessante.
Grazie ad Ancco e a Canicola edizioni per la disponibilità, trovate il libro RAGAZZE CATTIVE scontato a questo link e qui trovate le altre mie interviste.
Maurizio "Kirio1984" Iorio